“Book Descriptions: In gioventù, lo chiamavano Doctor Ironicus per la sua intelligenza sottile; oggi, il protagonista di Casa d'altri non è che un "prete da sagre", confinato in un paesino della provincia emiliana dove non succede mai niente e dove "appaiono strane anche le cose più ovvie". Zelinda, però, una vecchia che passa le sue giornate a lavare i panni al fiume, senza avere alcun contatto con la gente, cosi ovvia non è; e non è ovvio neppure il tentativo di comunicazione che cerca di instaurare con il prete, interrogandolo vagamente sulla legittimità di derogare a una "regola" della Chiesa cattolica. Quale, lo si scoprirà soltanto alla fine: quando il Doctor Ironicus, lo spirito arguto del seminario a cui il paese sta stretto, non saprà dare alla vecchia che una risposta convenzionale e inadeguata. Lo stesso senso di inadeguatezza si ritrova negli altri racconti: da Elegia alla signora Hadier, dove la protagonista, morto il marito, si chiude in una quieta infelicità, ai Due vecchi la cui serenità coniugale è turbata dal ricatto di uno studente. La raccolta comprende, oltre ai racconti usciti nei "Nuovi Coralli" di Einaudi nel 1980, anche alcuni testi apparsi per l'ultima volta nel 1960 presso Vallecchi e ripubblicati qui in una versione filologicamente aggiornata: un ciclo narrativo completo in cui Silvio D'Arzo descrive la solitudine dell'uomo, la sua condanna a vivere il proprio tempo e il proprio posto come "casa d'altri": senza rinunciare all'ironia e alla consapevolezza che nemmeno la disperazione permette alla vita quotidiana di essere meno "monotona" o "ridicola".” DRIVE