Tempi barbarici. L'Europa occidentale tra antichità e medioevo (300-900)
(By Stefano Gasparri)


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Author | Stefano Gasparri |
Oggetto, nell’ultimo ventennio, di un’intensa ricerca internazionale, l’alto medioevo appare oggi molto lontano dal quadro ottocentesco, che vedeva i barbari nel ruolo di fondatori delle nazioni europee, oppure di distruttori della civiltà. L’alto medioevo invece – se prescindiamo dalle mitografie nazionali – è ben altro: è il momento delle origini del potere del papa e della nascita dell’Islam, dell’emergere di nuovi modelli maschili (i valori militari invece dell’ otium, la superiorità dei celibi sugli uomini sposati) ma anche di spazi per l’esercizio del potere pubblico da parte delle donne. Al suo interno agirono forze vecchie e nuove: i soldati barbari dell’esercito tardo romano si affermarono come nuovo gruppo di potere, e i monaci irlandesi proposero la propria peregrinatio come segno di santità. Pure lo stato si trasformò, dal modello romano regolato dalle imposte, a uno ove il rapporto di amicizia o di conflitto col re rappresentava il fattore decisivo, finché, durante la fase carolingia, si tentò di ricreare di nuovo un impero, basato sulla collaborazione fra il potere pubblico e l’ecclesia.
Guardare complessivamente all’occidente ci aiuta a comprendere le strategie e i compromessi di un momento affascinante. Se l’alto medioevo resta ancora lo specchio delle domande che tutti ci poniamo di fronte a ogni cambiamento epocale, le sue fonti e le sue voci ci invitano a interrogarci sulla sua storia, a comprenderne la lontananza osservandolo dalla giusta distanza.”